È una caratteristica di famiglia di Ray Cooney (2012)
La sala medici di un ospedale inglese costituisce il perno attorno a cui ruotano gli avvenimenti di quest’opera. Il dottor Mortimore viene nominato dal suo primario, la professoressa Willoughby, relatore dell’importantissima conferenza medica annuale, che vede la partecipazione di medici e specialisti da ogni parte del globo. Proprio quando sta ripassando il suo discorso di apertura, riappare dopo 18 anni l’infermiera Jane Tate, vecchia fiamma del seducente Mortimore. Questa gli svelerà di aver avuto una figlia da lui e di averla portata in ospedale perché conoscesse suo padre.
Peccato però che il dottor Mortimore sia sposato e che non sia affatto ansioso di mandare all’aria moglie, carriera e rispettabilità per riconoscere una figlia illegittima. Per salvare ad ogni costo le apparenze e il suo buon nome metterà quindi in atto una serie esilarante di iperboliche bugie talmente insensate, da sembrare quasi plausibili e che finiranno per coinvolgere i più disparati personaggi: dai suoi colleghi dottor Bonney e Connolly a un sergente di polizia, dalle infermiere ai pazienti dell’ospedale stesso.
La commedia procede ad un ritmo incalzante ed ostinato, che rappresenta una vera sfida recitativa per gli attori, ma lascia anche spazio alla sensibilità del pubblico, che si trova catapultato in vicende quasi surreali, ma le cui premesse sono tutt’altro che lontane dal sentire comune.
Luoghi e date:
21 aprile 2012 a Valdellatorre nel Salone Papa Giovanni XXIII. Volantino
05 maggio 2012 ad Almese presso l’auditorium “Cavalier Magnetto”.